Introduzione
Una delle cose che mi viene chiesta più spesso durante i convegni di fisioterapia è come riconoscere le patologie reumatiche, nello specifico le artropatie infiammatorie come l’artrite reumatoide e le spondiloartropatie. E’ molto importante riconoscere tempestivamente i sintomi di queste condizioni in quanto una diagnosi tardiva è associata a peggiori outcomes nel lungo termine.
Se queste condizioni non rientrano nelle vostre routine di diagnosi differenziale o se non siete a conoscenza della loro presentazione clinica finiranno sicuramente per sfuggirvi. Ho visto, sui social media, altre condizioni prese seriamente in considerazione durante il procedimento di diagnosi differenziale, come ad esempio la disfunzione arteriosa cervicale nei pazienti con dolore al collo. Ovviamente non tutti i pazienti che visitate avranno una patologia grave e sappiamo che non tutte le persone che presentano “red flags” avranno sicuramente una condizione grave, ma è comunque nostro dovere essere scrupolosi ed escludere eventuali condizione di altra competenza.
Il primo step è riconoscere la presenza di qualcosa di atipico. In seguito troverete come riconoscere i sintomi infiammatori sistemici nella grande varietà di pazienti che potrebbero presentarsi nel vostro studio.
Comparsa
La comparsa delle artropatie infiammatorie è spesso insidiosa ma può essere associata a malattie virali come gastroenteriti o infezioni sessualmente trasmissibili. I sintomi si presentano solitamente tra i 20 e i 40 anni per le spondiloartropatie e tra i 30 e i 60 anni per l’artrite reumatoide anche se la comparsa dei sintomi al di fuori di questi range non è rara.
Peggio al risveglio
Nelle artropatie infiammatorie i sintomi (dolore e rigidità articolare) sono spesso peggiori al risveglio, migliorando solitamente dopo 30 minuti. La durata temporale è molto importante in quanto i sintomi dell’osteoartrite sono peggiori al mattino ma solitamente non durano più di 15 minuti. Se la sensazione di rigidità viene riportata spontaneamente dal paziente questo è indicativo di sintomi infiammatori.
Dolore notturno
Il dolore notturno può essere una red flag ma i dettagli di questo sintomo sono di vitale importanza. Nell’ambito della reumatologia, quello che cerchiamo è la comparsa di dolore nella seconda metà del sonno (diciamo dopo le 2 del mattino), soprattutto se il paziente per migliorare i sintomi deve alzarsi e camminare.
A differenza delle più comuni problematiche muscolo-scheletriche, i sintomi delle artropatie infiammatorie tendono a migliorare con l’attività e a peggiorare con il riposo. Ricerca degli indizi come il peggioramento dei sintomi durante il lavoro in scrivania o durante lunghi viaggi in macchina e il miglioramento o l’assenza di sintomi durante l’attività fisica.
Migliora con gli anti-infiammatori
Prevedibilmente, i sintomi delle artropatie infiammatorie migliorano spesso con i farmaci anti-infiammatori; stai attento agli individui che assumono regolarmente ibuprofene e naproxene per combattere i sintomi.
Gonfiore
Il gonfiore in assenza di trauma delle articolazioni sinoviali è un altro indizio che dovrebbe farci pensare a qualcosa di infiammatorio. Valuta la presenza di rossore, calore e il coinvolgimento di più articolazioni in particolare di mani e/o piedi.
Conclusione
Questa lista, seppur non esaustiva, è un punto di partenza per iniziare a riconoscere i sintomi infiammatori. Le artropatie infiammatorie posso presentarsi con una combinazione di questi sintomi ed è fondamentale utilizzare questi come spunto per chiedere ulteriori domande che potrebbero aumentare il sospetto diagnostico come la familiarità e l’associazione di altre patologie.
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