L’allenamento con restrizione del flusso sanguigno può portare benefici alla muscolatura prossimale rispetto al posizionamento del bracciale?
Prove sostanziali supportano i numerosi vantaggi dell’allenamento con restrizione del flusso sanguigno (BFRT) sui muscoli distali rispetto al posizionamento del bracciale, ma ciò porta alla seguente domanda:
“Ci sono dei vantaggi nell’usare il BFRT per strutture prossimali rispetto al bracciale, come le spalle e i glutei?”
Sebbene il BFRT esista dagli anni ’60, quando in Giappone era noto come training KAATSU, la sua popolarità in letteratura ha iniziato a fare progressi solo nell’ultimo decennio (1). Di conseguenza, gli effetti del BFRT sulle aree prossimali al bracciale ed a livello sistemico sono ancora ampiamente sconosciuti.
Prima di esplorare questo argomento, ricapitoliamo cos’è il BFRT ed i suoi noti vantaggi distali rispetto al bracciale.
Cos’è il BFRT?
L’occlusione del flusso sanguigno (restrizione sia arteriosa che venosa) con un laccio emostatico durante l’esercizio con l’intenzione di migliorare la crescita muscolare sia in termini di dimensioni che di forza, consentendo contemporaneamente di sollevare carichi significativamente più leggeri (2,3).
Sebbene il meccanismo del BFRT non sia completamente compreso, il consenso generale è che il BFRT causi l’ipertrofia attraverso una combinazione di “gonfiore” a livello delle cellule muscolari e stress metabolico (4).
Cosa sappiamo degli effetti del BFRT distalmente rispetto al bracciale?
- Il BFRT ha la capacità di rallentare e può persino annullare gli impatti negativi dell’atrofia muscolare (5)
- Il BFRT aumenta lo stress metabolico senza aumentare la tensione meccanica attraverso carichi più leggeri che si traduce in una riduzione dei fattori di stress articolare (6).
- Il BFRT a basso carico fornisce un’ipertrofia muscolare simile ad allenamenti con carichi pesanti senza BFRT (6).
- Esistono prove contrastanti sul fatto che il BFRT a basso carico aumenti la forza muscolare nella stessa misura del resistance training con carichi elevati (7).
Inizialmente, Il BFRT era popolare tra coloro che cercavano di aumentare semplicemente la forza e le dimensioni dei muscoli. Tuttavia, a causa delle crescenti prove sui suoi usi diffusi, il BFRT ha iniziato a suscitare interesse nella comunità riabilitativa anche come strumento unico e attraente per la riabilitazione degli infortuni.
Ci sono dei vantaggi nell’utilizzo del BFRT nei muscoli prossimali rispetto al bracciale?
Arti superiori
È interessante notare che la maggior parte degli studi ha riscontrato effetti positivi a supporto del BFRT rispetto all’allenamento senza restrizione sanguigna (7,8,9). Tuttavia, Yasuda e colleghi (2011) hanno riscontrato un aumento non significativo dell’ipertrofia muscolare del torace. Essi hanno confrontato la bench press utilizzando il BFRT al 30% di 1RM con non BFRT al 70% del carico massimale. Lo sviluppo della massa muscolare magra con BFRT era quasi il 50% in meno rispetto al normale allenamento con carichi pesanti senza BFRT. I ricercatori hanno sottolineato che la grande variabilità di attivazione muscolare interindividuale fosse la causa di questo risultato isolato (7).
Il consenso generale in letteratura è che il BFRT, anche a pressioni del bracciale di appena il 50%, produce maggiori aumenti in una vasta gamma di aspetti. Questi includono la forza isometrica, l’ipertrofia (sia distale che prossimale al bracciale) e la riduzione delle ripetizioni per arrivare a cedimento (8,9).
In alcuni studi (8), ma non in altri (10), sono stati osservati maggiori aumenti dell’EMG sia dei muscoli distali che prossimali al bracciale durante il BFRT. La teoria per coloro che sostengono l’aumento dell’EMG è che quando i muscoli distali si avvicinano più rapidamente al cedimento, aumenta il fabbisogno di muscoli sinergici prossimali. Ciò porta a un successivo aumento del reclutamento di fibre a contrazione rapida della muscolatura prossimale, con conseguenti livelli di reclutamento complessivi più elevati. Questo meccanismo è noto per promuovere sia l’ipertrofia che il miglioramento della forza (7).
Nel frattempo Brumitt, Hutchison e Kang (2020) hanno osservato aumenti simili sia della forza che dello spessore del tendine della muscolatura della cuffia dei rotatori nell’occlusione dell’arto superiore, tuttavia non hanno notato alcuna differenza nel fatto che il BFRT fosse o meno utilizzato in esercizi fino a cedimento* (11).
Arti inferiori
Sfortunatamente, pochissimi studi che utilizzano l’occlusione negli arti inferiori si concentrano su esercizi mirati alla muscolatura prossimale rispetto al bracciale (ad esempio i glutei), tuttavia i risultati preliminari della ricerca sono a favore del BFRT.
È stato trovato un solo studio di alta qualità di questa natura. Esso ha mostrato un aumento della sezione trasversale del muscolo gluteo (muscle cross sectional area, MCSA) del 4,4% dopo 12 settimane di leg extension bisettimanali e leg press* con BFRT rispetto all’allenamento senza BFRT (12).
Al contrario, la camminata lenta con BFRT per 20 minuti, 5 giorni alla settimana per 6 settimane negli anziani ha aumentato solo l’MCSA distale (quadricipite) ma non prossimale (gluteo). È stato suggerito che il carico gluteo fosse insufficiente per cambiamenti in questa regione (13).
Cosa possiamo concludere?
La grande maggioranza degli studi sui benefici prossimali del BFRT ha riportato effetti positivi sulla massa muscolare, e la maggior parte ha riportato anche un miglioramento della forza. Ulteriori vantaggi includevano diminuzione delle ripetizioni per arrivare alla fatica, il che significa praticamente meno tempo dedicato all’allenamento quando vengono utilizzati carichi più leggeri (8,9). Per quanto riguarda gli arti superiori, il BFRT dimostra anche il suo effetto benefico a pressioni di occlusione relativamente basse (7).
Tutti gli studi con benefici muscolari a livello prossimale hanno anche riportato miglioramenti distali nella stessa misura, se non in misura maggiore. Ciò è in linea con la teoria di Abe e colleghi (2005) secondo cui l’intensità minima dell’esercizio per l’ipertrofia muscolare potrebbe essere solamente il 10% della massima contrazione isometrica volontaria (maximal voluntary isometric contraction, MVIC) per i muscoli distali al bracciale e circa del 20% di MVIC per quelli prossimali (14).
Dobbiamo anche essere consapevoli che il volume utilizzato nell’esercizio con BFRT non provoca adattamenti muscolari benefici se utilizzato in assenza di BFRT. Tuttavia, il BFRT a basso carico (20-30% RM) fornisce un maggiore aumento della forza e delle dimensioni dei muscoli sia prossimali che distali dell’arto superiore rispetto all’esercizio a basso carico senza BFRT quando entrambi sono allenati fino a cedimento (15). Risultati simili sono stati trovati anche durante l’esecuzione di esercizi con un punteggio di 7-8 dello sforzo percepito (RPE) (9).
E per quanto riguarda i vantaggi sistemici del BFRT?
È stato suggerito che i benefici sistemici del BFRT abbiano un impatto positivo sulla muscolatura prossimale. Si riteneva che l’aumento dell’attivazione muscolare nel tronco si verificasse come strategia di compensazione per la ridotta produzione di forza (16), a sostegno di questa ipotesi.
È stato dimostrato che i livelli ormonali anabolici, come l’ormone della crescita e il testosterone, aumentano in modo acuto dopo il BFRT (14) e altri fattori di crescita sistemici come il gonfiore a livello delle cellule muscolari che sono evidenti nei muscoli distali, si sono dimostrati essere presenti in misura minore anche nei muscoli prossimali durante il BFRT (7).
Anche la forza di presa nell’estremità che non presenta il bracciale BFRT nell’esercizio a braccio singolo sembra aumentare significativamente rispetto al normale allenamento di forza, indicando un potenziale effetto sistemico (9).
Sebbene tutti questi risultati sembrino promettenti, gli effetti a lungo termine del BFRT devono ancora essere scoperti.
Implicazioni Riabilitative
Sebbene sappiamo che la forza e le dimensioni sono fondamentali nel loro supporto alla prevenzione e alla gestione degli infortuni, il BFRT come metodo di riduzione del dolore non è stato studiato. C’è un documento intitolato “Blood Flow Restriction Training in Patients With Shoulder Pain” che può fornire alcuni spunti preliminari, tuttavia questi risultati devono ancora essere pubblicati (17).
Messaggi da portare a casa
Sebbene ci siano alcune evidenze di benefici scarsi o nulli, la maggior parte della ricerca è promettente nel supporto del BFRT per i muscoli prossimali al posizionamento del bracciale. Sappiamo che il BFRT a basso carico porta ad un aumento delle dimensioni e spesso della forza nei muscoli sia distali che prossimali al bracciale (14). Inoltre, quando si utilizzano gli stessi carichi e non si lavora fino a cedimento, l’effetto del BFRT supera l’effetto dell’allenamento senza BFRT (11).
Il BFRT a basso carico (20-30% RM), in particolare per i muscoli prossimali, non ha mostrato di essere migliore dell’allenamento di forza con carichi pesanti (60-90% RM) senza BFRT. Nel dire questo, non è noto se ci siano ulteriori vantaggi nell’utilizzare il BFRT in combinazione con un allenamento di forza con carichi pesanti per scopi riabilitativi.
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*Nota: la maggior parte degli studi esaminati in questo articolo ha utilizzato un allenamento bisettimanale con 1-4 esercizi che coinvolgevano l’arto o gli arti occlusi. La durata dello studio è tra 6 e 12 settimane, con tutti i soggetti che hanno eseguito 4 serie di 30,15,15,15 ripetizioni o ripetizioni di 30,15,15,cedimento
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References
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